Damilano e Lo Russo vicini- Corriere.it

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di Nando Pagnoncelli

Centrodestra in testa al primo turno delle amministrative, ma al secondo sarebbe avanti il candidato pd. Qui gli elettori M5S potrebbero essere l’ago della bilancia e non sembrano vogliano restituire al centrodestra il favore di 5 anni fa

In vista delle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre nei giorni che ci separano dal divieto della pubblicazione dei sondaggi previsto per legge analizziamo il clima sociale e politico nelle quattro principali citt al voto, iniziando da Torino. I giudizi sull’amministrazione guidata da Chiara Appendino, che da tempo ha rinunciato alla ricandidatura, vedono prevalere — sia pure di poco — le valutazioni positive, infatti il 53% d almeno la sufficienza contro il 46% che assegna un voto negativo. Dal sondaggio emerge un livello di approvazione decisamente elevato della gestione della pandemia da parte della giunta uscente (66% contro 31% di critici) in un contesto che, secondo i torinesi, ha avuto significative ripercussioni sociali, a partire dalla coesione percepita: il 51% degli intervistati ritiene che gli abitanti della citt siano pi divisi rispetto all’epoca pre-pandemica, contro il 18% che valuta la citt pi unita.

Significato locale

Sembrano lontani i tempi del primo lockdown, caratterizzati da concordia e spirito di comunit che erano espressione della volont di uscire tutti insieme dall’emergenza. Oggi, rispetto ad allora, i cittadini guardano pi alle fratture e ai particolarismi in un contesto nel quale le priorit sono rappresentate soprattutto dal lavoro (43%), dal traffico e dalla viabilit (29%), dalla sicurezza (27%). Quasi un torinese su due (46%) attribuisce alle prossime Comunali un significato locale, pertanto prester attenzione ai temi del territorio e alle proposte dei singoli candidati; al contrario il 34% ritiene che il voto avr una rilevanza nazionale con possibili ripercussioni sullo scenario politico nazionale.

Equilibrio tra Damilano e Lo Russo

Ai blocchi di partenza si presentano 13 candidati sostenuti da 30 liste. Il sondaggio odierno fotografa gli orientamenti di voto a tre settimane dalla data delle elezioni, pertanto come di consueto doveroso considerare le stime con grande cautela, non solo per il margine di errore statistico, ma soprattutto in considerazione del fatto che una parte non trascurabile di elettori decide sempre pi spesso a ridosso del voto, cambiando non di rado il proprio orientamento negli ultimi giorni. I candidati pi noti sono Paolo Damilano (conosciuto dal 69% degli elettori), sostenuto da sette liste del centrodestra, Stefano Lo Russo (66%) sostenuto da sei liste del centrosinistra e Valentina Sganga (60%) sostenuta dal Movimento 5 Stelle e Europa Verde. Pi staccato Angelo d’Orsi (44%), candidato da liste di sinistra. Dal sondaggio emerge uno scenario di grande equilibrio tra Damilano, stimato al 42% delle preferenze, e Lo Russo che si attesta al 39%. A seguire Valentina Sganga con il 9,5%, quindi d’Orsi con il 3% e tutti gli altri candidati che nell’insieme fanno registrare il 6,5%. Un torinese su quattro (27%) si dichiara indeciso sul voto al candidato.

La lista Pd prevale su quella della Lega

Quanto alle liste, il Pd con il 31,2% prevale su Lega (20%), Fratelli d’Italia (9,5%), Forza Italia (9,2%) e Movimento 5 Stelle (8,9%). Le coalizioni nel complesso sono accreditate di valori molto vicini a quelli stimati per i candidati: le liste che sostengono Damilano si attestano al 43% (contro il 42% per il candidato), quelle di Lorusso fanno registrare il 38,8% (contro il 39% per il candidato) e le due forze a favore di Sganga raggiungono il 9,9% (contro il 9,5% per la candidata). Nell’ipotesi di ballottaggio tra Damilano e Lo Russo le stime si rovesciano: al momento LoRusso prevale su Damilano per 52% a 48% (con il 45% di astensionisti e indecisi), in virt di una netta prevalenza di voto a favore del candidato del centrosinistra (65%) da parte degli elettori di Valentina Sganga, e di una prevalenza pi contenuta (53%) da parte dei sostenitori degli altri candidati esclusi dal ballottaggio.

Voto molto incerto

Da ultimo, i pronostici dei torinesi sono a favore di Damilano, infatti il 28% convinto che si affermer il candidato del centrodestra, mentre il 18% prevede la vittoria di Lo Russo. Gli elettori del primo sono pi ottimisti rispetto a quelli del secondo (77% contro il 61%). Il voto a Torino appare quindi molto incerto. Al secondo turno gli elettori del M5S potrebbero rappresentare l’ago della bilancia e al momento non sembrano voler restituire al centrodestra il favore che cinque anni fa risult decisivo per l’elezione di Chiara Appendino che sconfisse Piero Fassino.

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14 settembre 2021 (modifica il 14 settembre 2021 | 10:22)



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Nando Pagnoncelli , 2021-09-14 08:49:18
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